RIGUTINO.IT

Sedes Materiea

Da pochi giorni si è riunito il tavolo tecnico al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Nessuna decisione fulminea e repentina è stata presa, ma una cosa l’ho capita: cari Matteo e Giorgia, i progetti che vi arrivano sui vostri tavoli vanno divisi, quelli maschi da quelli femmine! No, non scherzo. Ero rimasto alle ipotesi di Creti, Montallese (Tre Berte) e Rigutino e ora è uscito un parto gemellare geniale tra  Arezzo e Chiusi. Non voglio indagare sui ruoli M/F, ma già dai nomi qualcosa si intuisce. . .

Non bastavano le polemiche sulle distanze, sui terreni vocati, sui tempi di percorrenza e sul baricentro, adesso manca solo da tirare fuori dal cilindro anche il cavallo basso, il taglio obliquo e i divieti di sosta che poi al tavolo tecnico tocca chiamarci anche un sarto, una parrucchiera e un vigile urbano.

Cari amici (?), ma cosa vuol dire ampliamento di Arezzo e Chiusi? Allargare le stazioni esistenti o aumentare il passaggio dei treni? In ogni caso si chiama palliativo o fumo negli occhi. Allora, a Firenze perché si costruisce una nuova stazione solo per la AV?

Provate a informarvi quante stazioni ha il capoluogo e poi spiegatevi perché non ne hanno ampliata una esistente. Macché, le soluzioni salomoniche (nascoste da quelle pilatesche) le usiamo nel resto della regione, mica nella culla del Rinascimento con le mitiche sei palle di medicea memoria.

Ecco caro Presidente Giani, sarebbe opportuno che facesse sentire di più il suo pensiero; d’altronde le migliori soluzioni, spesso, sono quelle più impopolari. Una guerra in trincea non ha mai giovato a nessuno. Prenda spunto dall’Assessore Melasecche che continua ad appoggiare Creti in tutti i modi; prima dicendo che è la soluzione più economica, passando dalle percorrenze tra Perugia e Creti, continuando poi con i paragoni tra Mediopadana e Medioetruria. Tutte posizioni che il buon Matteo (Galli) e Domenico del Comitato SAVA hanno ampiamente definito inopportune e improprie.

Io dico solo una cosa a chi ci legge dall’ Umbria: Come fate ad appoggiare una soluzione che permette l’arrivo alla stazione solo su ruota? Perché non volete rendere usufruibile un servizio anche a chi non può più guidare o a chi non ha l’auto?

Certo, sono pochi perché ormai nelle famiglie ci sono più auto che bambini, ma ci sono anche loro. Poi, la cosa che nessuno ha mai tirato fuori. Mi travesto da Mago Silvan. . .et voilà, ecco la novità! Perché non volete prendere in considerazione l’ipotesi di collegare il servizio ferroviario con il vostro aereoporto? Avete una struttura che Arezzo non l’ha mai vista; quella di Siena, chiusi i rubinetti della banca chiusa la pista; e voi, invece di pensare ad attirare viaggiatori e aumentare la vostra offerta, la snobbate?

Proprio vero quello che diceva il vecchio adagio:

“chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti”

Ritornando all’inizio, mi raccomando e vi imploro cari politici: sui vostri tavoli dividete il Progetto Creti dal Progetto Rigutino, prima che qualcuno partorisca un progetto “Cre-tino”.