Corrado Livi, patron, ideatore e organizzatore dal 1958 al 2000 delle Valli Aretine, Presidentissimo dell’Unione ciclistica Rigutinese scomparso a fine gennaio di quest’anno, ebbe il grande merito di creare una gara che in pochi anni riuscì ad avere grandi campioni e, dal 1969, una rilevanza a livello internazionale.
L’albo d’oro della corsa si fregia di nomi importanti come Francesco Moser e Moreno Argentin. Nelle due edizioni, 1996/1997, la gara era “Open”, riservata sia ai dilettanti sia ai professionisti e vide vincitore Fabrizio Guidi della compagine di Bruno Reverberi Scrigno Gaerne; nel 1996 il via venne dato dal grandissimo Alfredo Martini.
Hanno presenziato come ospiti d’onore Gino Bartali nel 1971/1988 (che a suo dire, se ci fosse stata ai suoi tempi, sarebbe risultata adatta alle sue caratteristiche), Gastone Nencini nel 1974. Oltre ai vincitori hanno partecipato alla gara corridori di fama internazionale come Marcello Mugnaini, Moreno Mealli, Giovanni Battaglin, Gabriele Mugnaini, Sean Kelly, Franco Chioccioli, Davide Cassani, Franco Ballerini, Monsieur Roubaix, Mario Cipollini e Marco Pantani (3° classificato nel 1991 con la Giacobazzi di Nonantola Modena), Michele Bartoli, Gilberto Simoni e Paolo Bettini (che nel 1997 esordì da professionista con la MG Tecnogym). Non vogliamo dimenticare i corridori di casa nostra, Giorgio Menchetti (1979), Michele Lazzeroni (1996), Rosi Leonardo (2007) e Bianchi Samuele (2019).
Edizioni non disputate per varie circostanze 1999 – 2001 – 2002, nel 2020 e 2021 causa Covid. Per dovere di cronaca nel 2011 il vincitore venne trovato positivo al controllo e venne revocata la vittoria.
Fra le curiosità della gara ci sono partecipazioni straordinarie, padre e figlio, come quella di Francesco e Ignazio Moser o Roberto e Samuele Bianchi. Le valli aretine con Corrado Livi hanno reso famoso a livello mondiale il paese di Rigutino.
Massimo Pulitini