Sabato 24 febbraio, dalle ore 14:30 presso l’aula magna del seminario vescovile di Arezzo. P.zza del Murello, 2 (AR)
Lo sport è da sempre uno strumento che educa alla vita, una palestra culturale in cui ciascuno è riconosciuto, valorizzato e sollecitato ad aprirsi al quotidiano ed educa altro con l’ottimismo ed un pizzico di speranza .
Oggi più che mai nelle nostre Associazioni e Gruppi sportivi occorre ritrovare quello “sguardo educativo” che sappia scorgere le potenzialità che l’attività sportiva può concretamente apportare ai nostri ragazzi e su queste scommettere ed investire.
Certo non è facile perseguire l obbiettivo e spesso ci ritroviamo ad andare controcorrente ai modelli social che ci propongono. Noi Intendiamo invitare i ragazzi a vivere un’esperienza di gruppo all’interno di un’associazione o gruppo sportivo, convinti che un’esperienza associativa, per i ragazzi e per le loro famiglie, possa offrire a loro uno spazio entro cui rielaborare fatiche, esprimere attese, alleggerire l’ansia, contrastare il vittimismo, aprirsi a nuovi stili di vita e a nuove forme di convivenza sociale.
La nostra iniziativa punta a far ritrovare forza ed autostima ai nostri giovani, insieme ad una propria identità personale all’ interno della collettività.
Anche se Il nostro progetto culturale si colloca in un più vasto orizzonte di fede e di spiritualità dove lo sport è in grado di generare passioni ed emozioni forti, il compito di noi associazioni ed educatori rimane quello di cercare percorsi educativi capaci di incidere in modo duraturo sulla vita di ogni giorno. La forza in una visione pastorale dello sport è insita nell’ accogliere, accompagnare, orientare ed offrire ragioni di speranza e verità alle nuove generazioni. È un cammino che non si esaurisce in un evento ma necessita di continuità e di quotidianità, con una perseveranza che possa aiutare nella scelta consapevole, nella consapevolezza che ognuno di noi è artefice delle emozioni che vive e che, quindi, è fondamentale concepire le emozioni come informazioni e strumenti preziosi che possano esprimere, imparare, comprendere e modulare per coltivare il meglio di noi stessi anche nell’aiuto verso l’altro .