Anticipo che sono a pro della differenziata e possiamo dire anche del servizio porta a porta per la raccolta.
Premesso ciò, ho alcune considerazioni da fare. L’Italia come il nostro piccolo paese che si istaura lungo le pendici della Val di Chiana è caratterizzato da molte persone in là con l’età e pochi giovani (miei coetanei o giù di li) o per lo meno pochi giovani promettenti. Le dure convinzioni e abitudini sono difficili da cambiare e cosi vengono trasmesse alle generazioni prossime.
Non mi rivolgo al solo ridente centro abitato di Rigutino, ma in generale un po’ a tutti quelli che usufruiscono e non del servizio porta porta. Da quello che sento, come classica opinione posta per nuove iniziative dove c’è da mettere un po’ di volontà ed entusiasmo, a nessuno piace.
Comunque, la mia riflessione è un’altra. A parte la forte competizione di chi la fa più grossa (ammassando sacchi e sacchettini); mi chiedo sempre il perché della messa a dimora della nostra spazzatura davanti ai cancelli o porte alle 12:00 del giorno prima quando per la suddetta lo spazzino passerà solo l’indomani? Ma non potete metterla l’indomani mattina? O se proprio non ce la fate e avete l’impellente bisogno di metterla fuori potete buttarla ai cassonetti come le vecchie e assodate abitudini che sono dure a morire, ma che vengono utilizzate solo a furor di comodità o di convenienza. Poi ci si lamenta che c’è sporco ovunque perché tira vento o gli animali notturni razzolano nelle nostre buste. Ma piace così tanto vedere questi sacchi davanti alle case?
Aggiungo inoltre, che mettendo la spazzatura fuori casa non è che poi non ci riguarda più, cioè non è più affar nostro ma degli altri e in questo caso dello spazzino, No non è cosi. Insomma, un po’ di senso pratico e di volontà? Perché tanto si è capito che ci fa fatica tutto: Ora poi che c’è il servizio porta porta peggio ancora.
Ci fa fatica: fare il sacchetto, fare la differenziata, buttarla al limite ai cassonetti, fare le persone pulite e per bene. Ci piace insomma vedere le nostre buste con dentro il nostro sporco volare.