RIGUTINO.IT

Sedes Materiea

A Gricignano di Sansepolcro c’è una gran bella villa-fattoria, costruita agli inizi dell’Ottocento da Anton Giuseppe Collacchioni, un interessante personaggio che diede un’impronta molto innovativa alle attività agricole dei suoi numerosi poderi collocati tra Valtiberina e Maremma. Il Collacchioni era un uomo molto munifico e “comandava ai suoi fattori di essere sempre generosi coi bisognosi”. Per questo motivo, alcuni ambienti della vasta fattoria furono adibiti ad ospizio per i poveri e i pellegrini che percorrevano l’importante strada che passa da Gricignano.

Tra i pellegrini che furono amorevolmente ospitati nella villa di Gricignano, tra gli Anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento ci fu il celebre Baldassarre Audiberti, noto anche come il “Santo delle croci” per la sua instancabile attività, lunga più di mezzo secolo, volta ad innalzare croci con i simboli della Passione in molte aree della Toscana, dell’Umbria e dell’Alto Lazio.

Baldassarre è rimasto per più di due secoli “uomo misterioso”, com’è scritto nella lapide della chiesa di Ottavo (Arezzo) dov’è sepolto. Adesso, con le recenti scoperte documentali molti “misteri” sono stati svelati. Sappiamo che era nato ad Annot, in Provenza, nel 1761. Diventato sacerdote, fu costretto a fuggire dalla Francia nel 1791 a seguito della Rivoluzione. Venuto in Italia si trasformò in pellegrino penitente, italianizzando il nome e nascondendo la sua identità. Considerato un santo, fu amato e stimato da umili e potenti, laici e religiosi.

Baldassarre era benvoluto a Sansepolcro; lo stimavano il vescovo Tommasi – che lo ospitò più volte in vescovado – il vicario generale della diocesi mons. Martelli, parecchi parroci e i frati dell’Eremo di Monte Casale, dove il pellegrino soggiornò alcune volte.

Fu così che il parroco di Gricignano, assieme ad altri sacerdoti ed ai Collacchioni, chiese a Baldassarre di collocare una croce vicino alla villa.

La croce fu innalzata all’interno di una edicola costruita per l’occasione accanto alla recinzione della villa. Per parecchi decenni è rimasta lì, punto di riferimento di quanti passavano per la strada e rivolgevano una preghiera oppure vi depositavano un fiore. Poi, per evitarne il degrado, già evidente in alcune sue parti, la croce di Baldassarre fu asportata e sostituita da un crocifisso. Se ne erano perdute le tracce.

Tempo fa, sono stati trovati dei documenti, che attribuivano a Baldassarre la croce e che ne indicavano il deposito nei locali della parrocchia di Gricignano. I soci della Pro Loco sono andati a cercare ed hanno ritrovato la croce in sacrestia. È stato deciso di restaurarla e di ricollocarla nella sua edicola.

La società Aboca si è incaricata del bel restauro dell’edicola. La Pro Loco ha mirabilmente restaurato la croce.

Domenica 12 dicembre, alle ore 15,30 ci sarà la cerimonia della ricollocazione, a cui parteciperanno autorità civili e religiose ed è invitata la cittadinanza.