Donazione di termoscanner alla Croce Bianca di Rigutino, al Centro Trasfusionale di Arezzo, alla Parrocchia ed alla scuola Meacci di Rigutino;- donazione di saturimetri ai tre medici di base, per gli assistiti affetti da patologie;
Donazione di tremila mascherine FFP2 in occasione dei diversi incontri e, in ossequio alla normativa emanata dal Consiglio dei Ministri prevedente il loro più esteso utilizzo, di ulteriori duemila che verranno consegnate presso la residenza di tutte le famiglie rigutinesi;
Donazione di centocinquanta calze della befana a tutti i bambini del comprensorio;
Concertazione con il dottor Evaristo Giglio della Asl ed il Vicesindaco di Arezzo Dr.ssa Lucia Tanti, entrambi già pubblicamente dichiaratisi favorevoli ed interessati per l’ apertura di un nuovo polo sanitario nei locali della ex circoscrizione di Rigutino al fine di concentrare i servizi della medicina di base, del CUP, del centro prelievi, dell’ambulatorio ed di ulteriori servizi sanitari alla persona;
Doppio corso per l’ aggiornamento e l’abilitazione all’utilizzo dei defibrillatori.
L’impegno sanitario del Gruppo Fratres non ha tuttavia limitato quello sociale in favore delle persone maggiormente bisognose, sensibilmente aumentate proprio con la pandemia: sono stati consegnati buoni spesa e dame d’ olio unite ai pacchi alimentari della Caritas.
Per concretare la speranza, in collaborazione con tutti i commercianti e con la famiglia Icardi, è stata realizzata l’illuminazione natalizia lungo la Strada Regionale 71 che attraversa il paese ed il più alto albero della provincia collocato nel piazzale della ex scuola elementare.
Tutto questo, conclude il Presidente Donato Lucci, è stato possibile solo grazie ai molti volontari Fratres che quotidianamente compiono gesti straordinari di solidarietà umana: dalla donazione del sangue alla continua presenza di molti pensionati impegnati ad assicurare al territorio tutti questi servizi.