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Sedes Materiea

Quello che balza subito all’occhio gironzolando per Londra non sono solo gli ormai famosi bus a due piani o i taxi,

rivisti nelle linee ma sostanzialmente sempre uguali dai tempi che furono, oppure le vecchie cabine telefoniche rosse che nonostante l’avvento dei cellulari sono ancora in strada, magari qualcuna riciclata con dentro una macchinetta del bancomat ma molte sempre per strada ancora funzionanti col loro telefono pubblico.

Big Ben e l’abbazia di Westminster in Londra. (foto di Archivio)

Queste cose si danno ormai scontate qui a Londra, fanno parte del paesaggio che non cambia. Un popolo che rispetta la propria dignità ci tiene alle sue tradizioni, non le svende al primo arrivato, le dimentica o le baratta con cose imposte da chi nulla a che fare con la tua storia.

Quello che per un italiano colpisce è altro, come se vi fossero ferree regole di comportamento non scritte o imposte, il senso delle cose che scorrono su precisi binari e che nessuno si immagina di cambiare perché funzionano bene. Le file per attendere il proprio turno nel supermercato o all’attesa della metro. La tranquillità dei grandi parchi puliti e ordinati dove ti ritrovi a passeggiare nei viali insieme a cigni, anatre e scoiattoli che ti passano di corsa fra le gambe, in una convivenza accettata. Nessuno che si immagina di disturbarli o di metterli arrosto!! Anzi, vengono a mangiare dalle tue mani e passeggiano con te.

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Hyde Park di Londra:Vista del lago artificiale Serpentine e i suoi Cigni. (foto di Loris Rondoni)

Poi vai nei musei e non paghi assolutamente nulla, ti chiedono solo un’offerta libera se vuoi, non obbligatoria. Perché? Semplice, l’arte e la cultura è di tutti e per tutti quindi ingresso libero, cosi anche le famiglie più disagiate possono trascorrere un giorno fra Van Gogh e Picasso. La cultura ha un grande valore e serve a qualcosa. Poi passi da Downing street e ti fermi quanto vuoi a pochi metri dalla casa del primo ministro. Ci sono poliziotti ma nessuno ti dice nulla o ti invita ad andartene.

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Un altro famoso numero dieci: Downing Street. (foto di Archivio)

Sono solo alcune cose, ce ne sarebbe molte altre. Non voglio dire che Londra è il paradiso in terra, affatto. Anche qui i problemi non mancheranno di sicuro. Ma se mi sono accorto che ci sono più italiani qui che a Roma o Milano, ci sarà pure una ragione. Gli italiani li trovi dappertutto, nelle banche, alberghi, negozi e ristoranti …

Veduta della Città dalla Torre di Londra. (Foto di Matteo Bendinelli)

non sono turisti, sono tutta gente giovane che ha voglia di lavorare e costruirsi un futuro ma soprattutto preparata, laureata, che qui riesce a trovare una sistemazione adeguata alle proprie aspettative. La roba buona del nostro paese che è emigrata. E tutto questo ti fa pensare, pensare, pensare…e dispiacere.