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Sedes Materiea

Ebbene si, oggi ho deciso di scrivere senza pensare a quello che dovrei dire, in piena libertà. Non voglio prendermi un argomento e cercare di trattarlo meglio possibile. Non m’interessa nemmeno destare il ben che minimo interesse, e se qualcuno si annoia nel leggere, pazienza. Voglio scrivere quello che mi va, una parola dietro l’altra senza un senso compiuto, una specie di novella dello stento senza fine. Scrivere un nulla che non sia né bello ne brutto, solo perdere tempo!

Un famoso meteorologo dice che l’agosto del prossimo anno sarà piovoso, si consiglia di comprare un ombrello e allevare ranocchie da fare in brodo

Infatti, un manichino vestito di bianco si è sposato con un celebre attore che non ha mai recitato e sono andati a vivere in uno dei bellissimi castelli medioevali del Congo belga. Dopo una cura di calcio balilla un calciatore scalciava come un mulo. Un famoso meteorologo dice che l’agosto del prossimo anno sarà piovoso, si consiglia di comprare un ombrello e allevare ranocchie da fare in brodo; l’ingegneria genetica ha creato galline che fanno uova cubiche, ottime per essere scatolate mentre gli scienziati hanno le prove che la luna è stata abitata fino a 5,67 secoli fa…

Siete ancora in linea, state leggendo o avete già deciso di smettere? Ma che vorrà questo, vi chiederete, non dice nulla, è tempo perso appunto. Ma un argomento potrebbe esserci anche se non si nota, voglio dire che anche senza dire nulla si finisce per dire qualcosa; è innegabile che anche il silenzio, il buio, abbiano una loro consistenza, basta trovarla questa consistenza, capirla.

Ecco dunque trovato il problema del tempo perso, difficile accorgersene ad esempio quando leggiamo i quotidiani o guardiamo alcune trasmissioni televisive. Troviamo tante di quelle notizie o intrattenimenti che ci stuzzicano la curiosità ma non dicono nulla di serio o talvolta di vero; comunque le leggiamo e guardiamo senza accorgerci che fanno opinione, hanno un loro senso nascosto nel dirigere i nostri pensieri, diventano luogo comune mettendo in ombra cose importanti che pure hanno grande peso nella nostra vita.

Oggi ho scritto tanto e non volevo dire nulla…

Maestria giornalistica o dell’intrattenimento si direbbe, acrobazia delle parole e delle immagini. E, infatti, l’alchimia è tutta qui, scrivere o far vedere cose che interessano e che fanno scalpore ma depistando o intorbidendo la realtà senza dire nulla di particolare o dicendo molte cose bugiarde e senza peso. A ben vedere potrebbero far capire che siamo usati, spremuti, incanalati come un gregge a tutto uso e consumo di chi ha il solo interesse a mantenersi arbitro e burattinaio distraendo, mistificando. E non c’è qualcosa di nuovo sotto il cielo visto che è una metodologia in uso da secoli pur nella diversità della veicolazione.

Panem et circenses. Che fatica dipanarsi fra meandri di sciocchezze nei giornali e in televisione, fatica che nasce dallo sconforto che talvolta può assalirci dinanzi al buio e al silenzio dell’approvazione generale che è ancora peggio.

Oggi ho scritto tanto e non volevo dire nulla, ho perso e fatto perdere tempo, che volete che sia, capita. Ma è tutto normale perché è quello che volevo. In ultimo: meglio aggrapparci al raziocinio più spesso possibile anche se costa fatica.