RIGUTINO.IT

Sedes Materiea

La Medaglia d’Oro al Valor Militare di Sante Tani, eroe della Resistenza, l’altra d’Oro di Vittorino Ceccherelli, caduto con il suo aereo in Spagna, la Medaglia d’Argento di Giuseppe Ghezzi combattente nella Prima Guerra Mondiale, l’altra d’Argento di Lamberto Grossi, aviatore nella Seconda Guerra Mondiale, la Medaglia di Bronzo di Giuseppe Milighetti,bersagliere nella Seconda Guerra e a seguire le Croci di Guerra e le Medaglie commemorative delle varie campagne militari, spedizioni, battaglie. Più di mezzo secolo di guerre e battaglie dell’Italia Unita è ricordato nel Medagliere di Rigutino, appena fatto realizzare a cura dell’Associazione “Il Quadrante” ad una ditta specializzata di Brescia.

L’iniziativa, pressoché unica nel nostro territorio e che ha avuto l’autorizzazione ad utilizzare il logo del “Centenario del Milite Ignoto”, è stata ideata dai soci de Il Quadrante, che hanno voluto ricordare in un unico Medagliere i tanti soldati rigutinesi che hanno combattuto e spesso sono morti nelle guerre intraprese dal Regno d’Italia, a partire da quelle di fine Ottocento in Africa, per proseguire con la Guerra di Libia, la Prima Guerra Mondiale, la Guerra di Spagna e la Seconda Guerra Mondiale fino alla la Guerra di Liberazione e alla Medaglia della Libertà attribuita a Livio Conti della Osoppo, fucilato dai nazisti a guerra ufficialmente finita, il 29 aprile del 1945.

I soci de Il Quadrante hanno portato a termine lunghe ricerche, spesso in collaborazione coi familiari dei combattenti, in modo da avere un quadro chiaro per poi concretizzare la loro iniziativa. Nel Medagliere di Rigutino sono ricordate le Medaglie al Valore “nominative”, cioè quelle attribuite ad un singolo combattente per un’azione eroica o coraggiosa da lui eseguita. Vi sono poi le Medaglie a ricordo delle varie guerre e campagne militari a cui ha partecipato almeno un rigutinese. In quel Medagliere sono riassunte le indicibili sofferenze dei giovani Rigutinesi soldati, mandati a combattere nei posti più impensati, dall’Etiopia alla Libia, dalla Spagna alla Grecia, dalla Francia alla Russia, dai picchi delle Alpi alle trincee sull’Isonzo. Per finire con chi, come Sante Tani o Livio Conti, si impegnò nella lotta all’occupante pagando con la vita il suo sogno di Libertà.

Domenica 7 novembre alle ore 10,30 presso la Chiesa parrocchiale di Rigutino, si terrà una cerimonia dove di fronte ai rappresentanti di molte Associazioni Combattentistiche e d’Arma, l’Arciprete don Luigi Buracchi celebrerà una Messa in suffragio di tutti i combattenti e poi, di fronte al vicino Monumento, ci sarà la benedizione del Medagliere e la deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei Rigutinesi Caduti.