RIGUTINO.IT

Sedes Materiea

La proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861, che portò all’unificazione della nostra penisola, è stato un passo fondamentale anche per la scuola in Italia. La prima legge organica dello stato italiano, relativa alla scuola, è una legge del 1859 e prende il nome dal ministro G. Casati, del Regno di Sardegna. La legge Casati prevede infatti il principio dell’obbligo scolastico (limitatamente al corso inferiore) e l’obbligo per tutti i comuni di creare e mantenere la scuola primaria. Il fatto ha importanza storica per la nostra cultura.

Il Comune di Arezzo in pochi anni, si adeguò alle nuove normative, e anche a Rigutino aprirono le scuole elementari. Fino alla 1ª guerra mondiale la scuola era ospitata al vecchio mulino (locali ora occupati dal Forno Santicioli, dal fotografo Mancioppi, dalla lavanderia “Rinnova”). La scuola Sinatti (forse dal nome dei proprietari del mulino) era aperta tutto il giorno. La mattina vi si tenevano lezioni ai bambini; la sera invece la stessa maestra, la signora Pia Capri teneva lezioni per adulti (spesso portava con se anche la figlioletta Annetta, e non di rado veniva raggiunta dal marito Attilio). Per un certo periodo, a causa di lavori al mulino, e dunque ai locali della scuola, le lezioni si tennero  al  Bottegone nei locali di proprietà della famiglia Torzoni.

Il 28 maggio 1922, viene benedetta dal Parroco don Ferruccio Bigi, la prima pietra del nuovo edificio scolastico:

 () approfitto di questa circostanza per congratularmi con quei che essendo rappresentanti  di questa Frazione presso il Comune di Arezzo, si sono  adoperati con la loro opera solerte affinché Rigutino potesse vantare quello che oggi in ogni frazione di popolo, è indice di progredita e bene intesa civiltà. Alle varie e molteplici benemerenze dovute ai medesimi e ai loro predecessori, oggi si deve annoverare l’inizio di questa fabbrica, che in un giorno non lontano dovrà esser scuola, che è quanto dire asilo e palestra per i bambini di questa Frazione dell’acquisto delle virtù morali e proprie di ogni buon cittadino ()  

La scuola comunale, venne intitolata intorno al 1940 alla Medaglia d’Oro Vittorio Ceccherelli, un aviatore figlio di una rigutinese, morto nella guerra civile in Spagna.

Nel lato destro, sotto le finestre del primo piano, la scritta: Camminare, costruire, se necessario, combattere e vincere!

«Camminare, costruire e, se necessario, combattere e vincere!» è la frase finale del discorso pronunciato da Benito Mussolini a Torino il 23 ottobre 1932 in occasione del decennale della Marcia su Roma. Lo stesso motto fu poi ripreso dal Duce all’inizio del discorso tenuto il 14 maggio 1939, sempre a Torino da dove inizia la visita in Piemonte dal 14 al 20 maggio 1939.

Altro evento fondamentale per la scuola, è  la legge 1859 del 31 dicembre 1962, che crea la Scuola media dell’obbligo, (portando l’obbligo ai 14 anni). Rigutino era già pronta; dall’ottobre 1961 aveva inaugurato la Scuola media Vittorio Fossombroni, nei locali che furono della Posta e  Filanda, concessi dal Dott. Di Pasquo.  

Al termine dell’anno scolastico 1971-72 ha cessato la propria attività didattica, la scuola (una classe per i cinque anni del corso elementare) alla Sassaia, ospitata nei locali della canonica della Pieve. 

Cogliamo l’occasione per ricordare e ringraziare la signora Amalia TociEnrico Venturi e Giuseppe Caroti, per la gentile disponibilità ed il prezioso aiuto che spesso ci hanno offerto.

Lucio Bigi